L’orario in cui non dovresti mai fare la lavatrice: la bolletta raddoppia in un attimo
Bollette alle stelle: cosa è cambiato nel mercato energetico e come fare per risparmiare il più possibile.

Il recente aumento vertiginoso delle bollette energetiche ha creato non pochi disagi nelle abitazioni italiane, portando a una revisione delle abitudini quotidiane, in particolare per quanto riguarda l’uso degli elettrodomestici più energivori. Tra questi, l’utilizzo della lavatrice nelle ore serali è stato identificato come uno dei fattori principali che contribuiscono a far lievitare i costi in bolletta.
Negli ultimi mesi, il mercato dell’energia elettrica in Italia ha subito notevoli oscillazioni a causa di diversi fattori geopolitici e di dinamiche di domanda e offerta. Secondo gli ultimi dati aggiornati, il prezzo dell’energia ha raggiunto livelli record, rendendo particolarmente oneroso il consumo nelle fasce orarie di punta, ossia quelle serali e mattutine, quando la domanda è più elevata.
Le fasce orarie a maggior costo, identificate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), vedono un aumento considerevole delle tariffe, che può incidere pesantemente sul totale della spesa mensile. La fascia oraria serale, in particolare, è oggi quella più cara. Motivo per cui molti consumatori si sono trovati a dover modificare le proprie abitudini domestiche per contenere i costi.
L’impatto dell’uso della lavatrice nelle ore di punta
Utilizzare la lavatrice nelle ore serali, tra le 18 e le 22, è diventato un comportamento energetico sconsigliato dagli esperti e dalle autorità del settore. La lavatrice è uno degli elettrodomestici che richiede più energia, soprattutto nei cicli di lavaggio ad alte temperature. L’uso in fascia di punta fa aumentare significativamente il consumo e, di conseguenza, il costo della bolletta.
Per far fronte a questa situazione, molte famiglie italiane stanno adottando strategie di gestione dei consumi. Come lo spostamento dei cicli di lavaggio nelle ore serali o notturne, quando le tariffe sono sensibilmente più basse. L’ARERA ha infatti previsto una tariffazione differenziata nelle cosiddette “fasce orarie a basso costo”, tipicamente tra le 22 e le 7 del mattino. Favorendo così un uso più efficiente e meno dispendioso dell’energia.

Oltre a evitare l’uso della lavatrice nelle ore di punta, esistono ulteriori accorgimenti per contenere la spesa energetica domestica:
- Scegliere cicli di lavaggio a temperature più basse, che riducono significativamente il consumo di energia senza compromettere la pulizia.
- Utilizzare elettrodomestici ad alta efficienza energetica, certificati con etichette di classe A+++.
- Programmare l’avvio della lavatrice in modalità “timer” per sfruttare le fasce orarie a basso costo.
- Ridurre l’uso di altri apparecchi ad alto consumo nelle stesse fasce orarie di punta per evitare sovraccarichi e picchi di consumo.
Le nuove normative e incentivi statali stanno inoltre favorendo l’adozione di sistemi di domotica e di gestione intelligente dell’energia domestica. Che aiutano a monitorare e ottimizzare i consumi in tempo reale.
In un contesto dove i costi energetici rimangono elevati, modificare le proprie abitudini e adottare tecnologie più efficienti è diventato imprescindibile per contenere le spese e contribuire a un uso più sostenibile delle risorse energetiche.