Tutti stanno scappando qui: con soli 450 euro al mese farai una vita da nababbo
Mentre in Italia il costo della vita continua a rappresentare una sfida, molti cittadini stanno valutando alternative più economiche.

Con una spesa media mensile inferiore ai 450 euro, è possibile condurre una vita confortevole in diverse località a breve distanza dall’Italia, soprattutto in paesi dell’Europa sud-orientale e del Nord Africa. Questa tendenza coinvolge soprattutto lavoratori da remoto e pensionati, attratti da un miglior rapporto tra qualità della vita e costi quotidiani.
In Italia, vivere in città maggiori implica costi elevati: dagli affitti che si aggirano intorno ai 400 euro mensili, alle bollette, ai trasporti e alle spese per alimentazione e tempo libero, la somma minima necessaria si attesta intorno ai 1200-1800 euro. Tuttavia, paesi come Albania, Grecia, Tunisia, Marocco, Serbia e Croazia offrono condizioni di vita con spese drasticamente inferiori, talvolta anche meno della metà di quelle italiane.
Ad esempio, in molte città della Grecia o dell’Albania si può vivere comodamente con un budget mensile tra 400 e 800 euro, cifra che consente non solo la copertura delle spese essenziali ma anche uno stile di vita che in Italia sarebbe considerato di lusso. La Tunisia, con la sua posizione strategica nel Maghreb e un clima mediterraneo favorevole, rappresenta una delle mete più interessanti per chi cerca un equilibrio tra spese contenute e qualità ambientale.
Tunisia: una destinazione emergente per chi cerca qualità a basso costo
La Repubblica di Tunisia, situata nel Nord Africa, è un paese che offre un mix affascinante di storia millenaria, bellezze naturali e un costo della vita molto contenuto rispetto all’Italia. Con una popolazione di circa 12 milioni di abitanti e una superficie di 163.610 km², la Tunisia è un paese dalle molteplici sfaccettature, dalla capitale Tunisi con la sua architettura antica, ai siti archeologici di Cartagine, fino alle coste del Mediterraneo che garantiscono un clima mite tutto l’anno.
Dal punto di vista economico, il PIL pro capite nominale si attesta intorno ai 4.070 dollari, con un indice di sviluppo umano alto (0,745), che testimonia un buon livello di vita per la regione. La valuta ufficiale è il dinaro tunisino, mentre le lingue predominanti sono l’arabo e il francese, quest’ultimo ampiamente usato nell’amministrazione e nel commercio.
Secondo fonti aggiornate, con un budget mensile inferiore a 450 euro, è possibile vivere in molte città tunisine, coprendo spese di affitto, alimentazione, utenze e tempo libero, e godendo di un clima favorevole e di un ambiente ricco di tradizioni culturali. La Tunisia è particolarmente apprezzata anche per la sua posizione geografica, che la rende facilmente raggiungibile dall’Italia.

Oltre alla Tunisia, paesi come l’Albania, la Grecia e il Marocco si confermano tra le destinazioni più gettonate per chi desidera trasferirsi e vivere con un budget contenuto. L’Albania offre un costo della vita tra i più bassi d’Europa, con affitti e generi di prima necessità a prezzi molto competitivi, soprattutto nelle città di provincia e nelle zone costiere. La Grecia, con il suo clima mediterraneo e l’ampia offerta culturale e turistica, consente di vivere in modo confortevole spendendo anche meno di 800 euro al mese, specialmente nelle isole e nelle località meno turistiche.
Il Marocco, invece, si distingue per la sua economia in crescita, i costi accessibili e la vivace cultura locale, che attrae sempre più expat e pensionati europei. Anche qui, il costo della vita è molto inferiore rispetto all’Italia, e la possibilità di vivere vicino al mare con un clima mite tutto l’anno rappresenta un ulteriore incentivo.
La scelta di lavoratori da remoto e pensionati
La diffusione del lavoro agile e l’aumento delle pensioni insufficienti a garantire un tenore di vita adeguato in Italia hanno spinto molte persone a spostarsi verso paesi dove il costo della vita è più basso, ma la qualità della vita rimane elevata. Albania, Grecia, Tunisia e Marocco sono le mete più citate da chi lavora da remoto: la connessione internet è migliorata significativamente in queste aree e, grazie a politiche favorevoli per gli stranieri, trasferirsi risulta più semplice.
Inoltre, il clima mediterraneo, la cucina locale e la possibilità di vivere vicino al mare sono elementi che migliorano notevolmente l’umore e il benessere psicofisico, risultando particolarmente apprezzati da pensionati che vogliono mantenere uno stile di vita attivo e sereno spendendo meno.