Termosifoni, sbagliamo tutti ad accenderli: così paghi il doppio e non si riscalda la casa
Inizia la lunga stagione dei termosifoni: strategie chiave per risparmiare energia e ridurre i costi in inverno

Con l’avvicinarsi dell’inverno e l’inevitabile calo delle temperature, la gestione efficiente del riscaldamento domestico diventa una questione cruciale per le famiglie italiane.
Tuttavia, non sempre si presta la giusta attenzione a come e quando accendere i termosifoni, con il rischio di sprecare energia e aumentare i costi in bolletta senza ottenere un adeguato comfort termico.
Ottimizzare l’accensione dei termosifoni: quando conviene davvero riscaldare la casa
Uno degli errori più frequenti è accendere i termosifoni durante le ore di punta del consumo energetico, generalmente tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. In queste fasce orarie, la domanda di energia elettrica raggiunge il picco, e mantenere il riscaldamento acceso comporta un consumo energetico doppio rispetto ad altri momenti della giornata. Paradossalmente, questo non garantisce nemmeno un riscaldamento efficace, perché l’energia viene sprecata senza che la temperatura interna raggiunga il livello desiderato.

Inoltre, un elemento spesso trascurato è l’isolamento termico della casa. Molte abitazioni, soprattutto quelle di vecchia costruzione, non dispongono di un isolamento adeguato, con conseguente dispersione del calore prodotto. In questi casi, accendere i termosifoni in orari di punta è ancora meno efficiente, poiché il calore si disperde rapidamente verso l’esterno. Per questo motivo, investire in interventi di isolamento, come l’installazione di doppi vetri o pannelli isolanti per le pareti, rappresenta una strategia fondamentale per ridurre il consumo energetico e migliorare il comfort domestico.
Un prezioso alleato per una gestione più intelligente del riscaldamento è il termostato programmabile. Questo dispositivo consente di impostare orari precisi di accensione e spegnimento dei termosifoni, garantendo la presenza di calore quando è realmente necessario e evitando sprechi durante le ore in cui la casa è vuota o le temperature esterne sono più miti. Ad esempio, è possibile programmare il riscaldamento in modo che si accenda poco prima del rientro serale e si spenga poco dopo l’uscita mattutina, con un notevole risparmio energetico.
Non tutti i termosifoni sono uguali: i modelli più moderni e a basso consumo energetico sono progettati per garantire un riscaldamento più uniforme e rapido degli ambienti. Se si dispone di impianti datati, valutare la sostituzione con modelli più avanzati può rappresentare un investimento vantaggioso nel lungo periodo, con un impatto positivo sulle bollette.
Non va dimenticata nemmeno la manutenzione ordinaria, che incide in modo significativo sull’efficienza del sistema. Operazioni come lo spurgo regolare dell’aria dai radiatori e la verifica di eventuali perdite o malfunzionamenti permettono di mantenere alta la prestazione del riscaldamento, assicurando una distribuzione ottimale del calore e un consumo energetico contenuto.
Un altro suggerimento pratico riguarda l’utilizzo delle risorse naturali: durante le ore diurne è consigliabile aprire tende e persiane per sfruttare la luce solare, che contribuisce a riscaldare gli ambienti in modo gratuito. Di sera, invece, chiudere le tende aiuta a trattenere il calore accumulato, migliorando l’isolamento interno.