Questa zona della lavatrice non viene mai lavata e infetta i vestiti di germi pericolosi

Questa zona della lavatrice infetta di germi pericolosi i tuoi vestiti: in tanti dimenticano di pulirla ma è fondamentale.

Un problema comune ma spesso trascurato nelle abitazioni italiane riguarda la guarnizione della lavatrice, una componente fondamentale che, se non mantenuta pulita, può diventare fonte di cattivi odori e contaminazione dei vestiti.

Recenti approfondimenti confermano l’importanza di una corretta manutenzione di questa zona, soprattutto nelle lavatrici a carica frontale, sempre più diffuse nel mercato italiano.

La guarnizione della lavatrice: un ecosistema nascosto per muffe e batteri

La guarnizione della lavatrice — nota anche come sigillo o paraolio — è quel anello di gomma flessibile che si trova attorno allo sportello nelle lavatrici a carica frontale o al coperchio nelle macchine a carica dall’alto. La sua funzione primaria è quella di evitare perdite d’acqua durante i cicli di lavaggio, ma proprio questa sua posizione la rende un luogo ideale per l’accumulo di acqua stagnante, residui di detersivo, sporco corporeo e altre sostanze. Se non asciugata e pulita regolarmente, la guarnizione crea un ambiente caldo e umido perfetto per la proliferazione di muffe, funghi e batteri.

Questi microrganismi non solo causano un odore sgradevole, ma possono trasferirsi direttamente sui vestiti, compromettendo l’igiene del bucato e, in casi più gravi, la salute degli utenti. Per evitare che la guarnizione diventi un ricettacolo di germi, è necessario adottare una routine di pulizia mensile. Il metodo più consigliato, aggiornato alle ultime indicazioni degli esperti di igiene domestica, prevede l’uso di una soluzione composta da parti uguali di acqua tiepida e aceto bianco distillato.

Con un panno in microfibra o una spugna imbevuta di questa miscela, si deve pulire accuratamente tutta la superficie della guarnizione, facendo attenzione a raggiungere anche le pieghe e le fessure nascoste, utilizzando eventualmente uno spazzolino a setole morbide. Dopo la pulizia, è fondamentale asciugare completamente la guarnizione con un panno asciutto in microfibra per evitare che l’umidità residua favorisca nuovamente la formazione di muffa. Inoltre, dopo ogni ciclo di lavaggio, è buona norma lasciare lo sportello e il cassettino del detersivo aperti per favorire l’aerazione e l’asciugatura interna.

Pulizie lavatrice
Qui si annidano i germi nelle lavatrici – Salgoalsud.it

Oltre alla pulizia della guarnizione, una manutenzione completa della lavatrice è raccomandata almeno ogni tre mesi. Questo include la rimozione e il lavaggio del cassetto del detersivo, che spesso trattiene residui e muffe, e un ciclo di lavaggio a vuoto con prodotti specifici oppure con aceto bianco o candeggina, sempre usando acqua calda per eliminare efficacemente batteri e incrostazioni. Tra le altre cause comuni di odori sgradevoli sui vestiti, gli esperti segnalano anche:

  • Abbandonare indumenti umidi nel cestino: la permanenza prolungata di capi bagnati favorisce la crescita di muffe e batteri. È consigliabile farli asciugare prima di riporli.
  • Conservare i vestiti umidi o bagnati in armadi o cassetti chiusi: l’assenza di ricambio d’aria crea condizioni ideali per lo sviluppo di funghi.
  • Lasciare gli asciugamani accatastati o bagnati: è preferibile stenderli bene per favorire un’asciugatura rapida e completa, possibilmente utilizzando l’aeratore del bagno.
  • Non rimuovere immediatamente i capi dalla pellicola della lavanderia a secco: il tessuto può rimanere umido e sviluppare cattivi odori se non viene fatto “respirare” liberandolo dal sacchetto.

Seguire questi semplici accorgimenti consente non solo di preservare la funzionalità della lavatrice, ma soprattutto di garantire la massima igiene e freschezza ai propri indumenti, evitando il rischio di contaminazioni e cattivi odori persistenti.

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