Orto sul balcone, ottobre è il mese perfetto per iniziare: ecco come fare, risparmi e mangi sano

Risparmi e mangi sano con un orto sul balcone e ottobre è il mese perfetto per iniziare a coltivare: ecco come fare.

Con l’arrivo dell’autunno, molti pensano che l’attività dell’orto sia quasi conclusa, ma in realtà ottobre rappresenta un mese ideale per avviare un orto sul balcone, anche in città.

Le temperature più miti e l’umidità favoriscono la coltivazione di molte specie resistenti al freddo, consentendo di risparmiare e di portare in tavola prodotti freschi e sani autoprodotti. Vediamo come organizzare un vero e proprio orto autunnale in vaso, anche con spazi limitati.

Coltivare un orto autunnale sul balcone: cosa piantare e come procedere

A differenza dei classici ortaggi estivi come pomodori e peperoni, l’autunno è il momento adatto per coltivare specie che tollerano temperature più basse, come finocchi, porri, diverse varietà di cavoli (verza, cavolo cappuccio, broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles), insalate da taglio, rucola, radicchio, endivia, rapanelli, spinaci e cime di rapa. In Italia, la durata della stagione di coltivazione varia a seconda della zona geografica: nel Sud il clima più mite permette una stagione più lunga, mentre al Nord è necessario prevedere coperture protettive per evitare danni da gelo precoce.

Per chi parte da zero, il consiglio è di iniziare a seminare in estate, preparando piantine da trapiantare in vaso tra settembre e ottobre. La pratica del semenzaio è molto utile: piccoli vasetti o contenitori riciclati come barattoli di yogurt o scatole delle uova permettono di far sviluppare le giovani piante in modo controllato, facilitando la gestione e la protezione dal sole nelle ore più calde. Tra luglio e settembre si seminano finocchi, porri e cavoli, mentre tra agosto e settembre si preparano insalate, carote, rapanelli e cime di rapa.

A settembre e ottobre è il momento di seminare gli spinaci. Per alcune colture come carote e rapanelli, invece, è preferibile la semina diretta nel vaso definitivo, in modo da favorire la crescita regolare della radice. Le verdure tipiche del raccolto autunnale includono zucche, porri, finocchi, cavoli e cime di rapa, ma anche diverse insalate, biete e carote. Alcuni ortaggi estivi come zucchine e pomodori possono prolungare la produzione fino all’inizio dell’autunno, a seconda del clima.

Orto casa
Orto sul balcone: perché dovresti iniziare ad ottobre – Salgoalsud.it

Un aspetto fondamentale è la rotazione delle colture: non bisogna mai piantare nello stesso vaso piante appartenenti alla stessa famiglia botanica per evitare il depauperamento del terreno e la proliferazione di parassiti. Quando si eliminano le piante estive esauste, si consiglia di arricchire il terreno con concime organico come compost o stallatico pellettato.

In autunno si eseguono anche importanti lavori di manutenzione, come il rinvaso delle piante perenni – ad esempio fragole, ribes, agrumi e molte erbe aromatiche – che andrebbero spostate in contenitori più grandi con terriccio fresco ogni 3-4 anni. Questo è anche il momento ideale per moltiplicare le piante per talea, operazione semplice e utile per ottenere nuove piantine di salvia, rosmarino, alloro o timo.

Il clima umido tipico dell’autunno aumenta il rischio di malattie fungine e attacchi di insetti parassiti come cimici e cavolaie. Per proteggere l’orto sul balcone senza ricorrere a pesticidi tossici, si possono utilizzare rimedi naturali come estratti di equiseto o propoli, che rafforzano le difese delle piante. Nel caso di agrumi in vaso, la cocciniglia può essere controllata con sapone di Marsiglia o olio bianco minerale. Con l’avvicinarsi dell’inverno è importante proteggere le piante dal gelo, specialmente quelle più delicate o coltivate al Nord.

L’uso di piccoli tunnel o serre da balcone è molto efficace, così come teli in tessuto non tessuto, che offrono una copertura rapida ed economica contro le prime gelate. Ottobre è un mese strategico per iniziare o continuare l’attività dell’orto sul balcone, sfruttando al meglio lo spazio disponibile per coltivare ortaggi sani, economici e a chilometro zero, con il vantaggio di un’attività pratica e gratificante anche per chi vive in città.

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