La Rai chiude Bella Ma’: palinsesto rivoluzionato. I motivi
La chiusura della versione serale di BellaMà segna una nuova strategia per Rai 2, che punta su format innovativi e sul rafforzamento dell’offerta pomeridiana

Rai 2 ha annunciato la chiusura definitiva di BellaMà di Sera, il programma sperimentale del talent show condotto da Pierluigi Diaco che andava in onda la domenica sera. La decisione è stata comunicata a seguito di una valutazione approfondita degli ascolti e della strategia di palinsesto, che ha portato a una revisione complessiva dei contenuti serali del canale. Tuttavia, l’edizione pomeridiana di BellaMà continuerà regolarmente la sua programmazione.
La svolta nel palinsesto di Rai 2: addio a BellaMà di Sera
Dopo un avvio positivo ma non pienamente soddisfacente, la versione serale di BellaMà non è riuscita a consolidarsi nel gradimento del pubblico, nonostante la presenza di ospiti fissi come Michele Cucuzza, Flora Canto e Attilio Romita. Il programma, nato come un format innovativo che metteva a confronto due generazioni – la Generazione Z e i Boomer – attraverso quiz di cultura generale, dibattiti e momenti di intrattenimento musicale, ha subito una forte rimodulazione della durata e dei contenuti nel corso delle stagioni.
L’intento originale di offrire un prodotto “rinnovato” per la domenica sera, come sottolineato dagli stessi autori, non si è tradotto in risultati stabili nelle fasce di ascolto. Per questo motivo, la direzione Rai ha deciso di sospendere la versione serale, mantenendo però viva la sfida culturale e generazionale nel consueto appuntamento pomeridiano, che continua a registrare un seguito fedele.

BellaMà – Generazioni a confronto è un talent show che vede sfidarsi venti concorrenti, equamente suddivisi tra giovani della Generazione Z (18-25 anni) e adulti della fascia Boomer (55-90 anni). Il format prevede prove di cultura generale, interviste a ospiti di rilievo e momenti di confronto sociale e culturale. Un elemento distintivo sono i trenta opinionisti, anch’essi divisi per generazione, che animano il dibattito e contribuiscono con le loro opinioni e reazioni.
Il programma, ideato e condotto da Pierluigi Diaco, ha saputo attrarre un pubblico trasversale, nonostante qualche iniziale difficoltà di ascolto. Nel tempo, la durata delle puntate è stata accorciata e le prove culturali riorganizzate per rendere il ritmo più fluido e coinvolgente. Le tre edizioni finora andate in onda hanno visto alternarsi vincitori appartenenti a entrambe le generazioni, a testimonianza dell’equilibrio competitivo tra le due fasce d’età.
Per la quarta stagione, partita a settembre 2025, erano previste cinque puntate speciali in prima serata con il sottotitolo BellaMà di Sera, ma la recente decisione ha interrotto questo progetto, concentrando le energie sulla fascia pomeridiana e su altri contenuti innovativi nel palinsesto di Rai 2.
Rai 2, il secondo canale generalista della Rai, continua a essere un riferimento per un pubblico più giovane e dinamico rispetto alla rete ammiraglia. Con una programmazione che spazia dagli intrattenimenti ai reality, dalle serie televisive allo sport, il canale si conferma una piattaforma essenziale per sperimentare nuovi format e testare prodotti innovativi.
Nonostante le recenti difficoltà di alcuni programmi, le strategie di Rai 2 puntano a rinnovare e rafforzare la propria offerta, valorizzando i talenti emergenti e mantenendo un equilibrio tra informazione, cultura e intrattenimento. Il caso di BellaMà di Sera rientra in questa dinamica di continua revisione e adattamento alle esigenze di un pubblico sempre più frammentato e competitivo.
Nel contesto televisivo italiano, dove canali come LA7 si affermano con una programmazione generalista e di approfondimento, Rai 2 cerca di ritagliarsi uno spazio distintivo attraverso format che coinvolgano più generazioni, con un occhio di riguardo per i temi culturali e sociali.
L’uscita di scena di BellaMà di Sera rappresenta dunque un passaggio importante per la rete, che sceglie di investire maggiormente nel prodotto consolidato della fascia pomeridiana e di riservare la prima serata a proposte più tradizionali o di maggiore appeal commerciale. Il futuro del canale vedrà probabilmente una riorganizzazione dei palinsesti serali con nuove idee e format capaci di attrarre un pubblico trasversale, mantenendo l’attenzione sulla qualità e sull’innovazione televisiva.