“Era una prigione”, la confessione di Gabriel Garko sul passato: cosa gli è successo

Nel corso della prima puntata della nuova stagione di Da Noi… A Ruota Libera, Gabriel Garko si è raccontato con sincerità e profondità.

L’attore torinese, noto per i ruoli intensi e spesso da “cattivo” sul piccolo schermo, ha riflettuto apertamente sui sacrifici compiuti per il successo e sulle sfide legate all’immagine pubblica costruita negli anni.

Durante l’intervista condotta da Francesca Fialdini, una delle voci più autorevoli e apprezzate della televisione italiana, Garko ha ripercorso la sua recente partecipazione a Ballando con le Stelle, soffermandosi in particolare sull’importanza dell’amicizia e della determinazione nel superare momenti difficili: «Sono riuscito ad andare avanti grazie a Giada Lini, dopo gli infortuni. Credo che quell’episodio sia stato comunque utile a far emergere tratti del mio carattere che nessuno conosceva. Il ballo è terapeutico, ti aiuta a conoscere il tuo corpo». L’attore ha ricordato con emozione il sostegno della sua partner di ballo, sottolineando come oltre alla danza resti il valore dei rapporti autentici.

Rivolgendosi direttamente a Francesca Fialdini, prossima concorrente dello show, Garko ha espresso entusiasmo e incoraggiamento: «Francesca, adesso tocca a te… divertiti!». Un invito che riflette la sua voglia di vivere appieno ogni esperienza, pur consapevole delle difficoltà che il mondo dello spettacolo può riservare.

Il discorso si è poi spostato sulle rinunce personali determinate dalla scelta di privilegiare la carriera: «Forse sapevo già che la carriera mi sarebbe costata molte rinunce. Dissi: ‘Sono pronto a sacrificare la vita sentimentale per la carriera’. L’ho fatto e lo rifarei, ma era una prigione. Per anni ho vissuto la mia carriera solo come un lavoro, senza rendermi conto della fama: ero stato ingabbiato in un ruolo». Una confessione che mette in luce il lato meno noto della vita di un artista che spesso viene percepito solo attraverso i personaggi interpretati.

L’immagine pubblica e il rapporto con il pubblico

Garko ha poi analizzato la sua immagine mediatica, spesso associata a personaggi “cattivi” e intensi: «Ho interpretato quasi sempre ruoli da cattivo, e li ho amati proprio perché lontani da me. Nella vita, invece, sono fondamentalmente un buono, uno che dà a tutti una possibilità». Questa dicotomia tra personaggio e persona ha rappresentato per lui una sfida continua, soprattutto nel rapporto con i fan e il pubblico: «Ma le delusioni non sono mancate: col tempo ho capito che spesso la gente non mi guarda come persona, bensì come personaggio, da cui c’è sempre qualcosa da pretendere».

La sua carriera, iniziata negli anni ’90 con fotoromanzi e prime apparizioni televisive, si è evoluta in modo significativo, portandolo a essere protagonista di fiction di grande successo come L’onore e il rispetto, ruolo che gli ha regalato una notorietà diffusa. Alto quasi due metri e con una presenza scenica imponente, Garko ha sempre saputo sfruttare la propria immagine, ma senza mai perdere di vista la propria sensibilità e autenticità.

Accanto a Garko, nel salotto di Da Noi… A Ruota Libera, Francesca Fialdini ha confermato ancora una volta la sua capacità di condurre interviste
Francesca Fialdini, la conduttrice che racconta storie di vita e di coraggio (Fonte_Raiplay.it)(www.salgoalsud.it)

Accanto a Garko, nel salotto di Da Noi… A Ruota Libera, Francesca Fialdini ha confermato ancora una volta la sua capacità di condurre interviste profonde e coinvolgenti. Laureata in Scienze della Comunicazione e con una lunga esperienza tra radio e televisione, Fialdini è oggi una delle figure più amate del piccolo schermo italiano. La sua carriera spazia dalla conduzione di programmi di cultura, come Cultbook e Fictionmania, a format più popolari e familiari, come La vita in diretta e Da Noi… A Ruota Libera, giunto quest’anno alla sua quinta edizione con lei al timone.

Nel 2025 Francesca continua a distinguersi per la capacità di affrontare temi sociali importanti, come i disturbi alimentari con il programma Fame d’amore, o per la conduzione di eventi culturali di rilievo come il Premio Campiello e i Nastri d’argento. Il suo stile empatico e attento ha contribuito a rendere il suo programma domenicale un appuntamento irrinunciabile per milioni di telespettatori.

Change privacy settings
×