Perché Stefano De Martino sta cancellando i tatuaggi? C’entra la Rai

Stefano De Martino ha recentemente intrapreso un percorso di rimozione di alcuni dei suoi tatuaggi più iconici.

Secondo un’indiscrezione riportata dal direttore del settimanale Oggi, Stefano De Martino sarebbe stato spinto – o quantomeno influenzato – dalla sua posizione di rilievo nella televisione pubblica a compiere questa scelta di rimozione. Nel recente numero del magazine, si parla di una sorta di pressione esercitata dall’azienda nei confronti del conduttore, il quale avrebbe deciso di rimuovere diversi tatuaggi, in particolare quelli più visibili.

“Stefano è conduttore, ballerino, artista, ma in questi giorni l’abbiamo visto sotto l’aspetto di dipendente Rai. Evidentemente sotto pressione ha deciso di rimuovere diverse tracce d’inchiostro, in particolare quelle più visibili. Mi viene in mente una fotografia dove si nota un cerotto sul collo”, ha spiegato il direttore di Oggi, sottolineando come questa scelta sia stata dettata dal desiderio di avere una pelle più pulita per il ruolo da conduttore Rai. La domanda che si pone è tuttavia provocatoria: è giusto dover cancellare parti di sé per adattarsi a un’immagine istituzionale?

Questa ipotesi ha trovato un certo riscontro in una precedente intervista rilasciata da De Martino nel 2022 al programma La Conferenza Stampa, in cui il conduttore manifestava un certo rimpianto per i tatuaggi fatti. “Ho un po’ di tatuaggi sparsi. Non ve li fate ragazzi, tanto vedrete che cambierete idea. Sono come le donne che si fanno la frangia e dopo due giorni dicono: ‘non vedo l’ora che mi ricrescano i capelli’. Io vorrei che mi ricrescesse la mia pelle pulita sopra, ma non posso”, aveva dichiarato.

Quali tatuaggi sono stati rimossi e quali sono stati conservati?

La curiosità sui cambiamenti estetici di Stefano De Martino è cresciuta dopo la diffusione di due fotografie comparative pubblicate dal magazine Gente, che mostrano chiaramente la trasformazione del suo corpo. In particolare, sul petto del conduttore partenopeo sono spariti alcuni simboli che lo avevano caratterizzato negli anni: tra questi, l’ancora, le mani, le due spade, il timone e perfino il nome del figlio Santiago non sono più visibili.

Tuttavia, non tutti i tatuaggi sono stati rimossi. Rimangono impressi sulla sua pelle, ad esempio, il tatuaggio della tigre sull’addome e soprattutto il dolce nomignolo “Biscuit”, inciso sul petto in ricordo del nonno. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta un legame affettivo molto forte per De Martino, che ha sempre sottolineato quanto questo tatuaggio abbia un valore simbolico e personale irrinunciabile.

De Martino rimuove i tatuaggi
De Martino rimuove i tatuaggi (stefanodemartino – instagram screenshot) – www.salgoalsud.it

La scelta di mantenere alcuni tatuaggi e di eliminare altri suggerisce un equilibrio tra il rispetto per la propria storia personale e la necessità di adeguarsi a un’immagine più istituzionale e forse più “pulita”, richiesta da un ruolo pubblico di primo piano.

Il ruolo di Stefano De Martino nella televisione pubblica e l’immagine professionale

Negli ultimi anni, Stefano De Martino ha consolidato il suo ruolo di protagonista nel panorama televisivo italiano, soprattutto grazie alla conduzione di programmi di successo come Affari Tuoi. La sua presenza è diventata sempre più rilevante all’interno della Rai, con un consenso crescente da parte del pubblico e della critica.

Questa evoluzione professionale ha probabilmente influito anche sulla sua immagine pubblica, spingendolo a rivedere alcuni aspetti della sua estetica personale. La rimozione dei tatuaggi più vistosi può essere interpretata come un tentativo di presentarsi in modo più sobrio e compatibile con la natura istituzionale della televisione pubblica.

Nonostante ciò, l’operazione ha acceso il dibattito tra i fan e gli osservatori, che si interrogano su quanto sia giusto dover modificare il proprio corpo e cancellare segni della propria storia per adattarsi a standard esterni. La vicenda di Stefano De Martino diventa così un’ulteriore occasione per riflettere sul rapporto tra immagine personale, professione e libertà di espressione nel mondo dello spettacolo contemporaneo.

Change privacy settings
×