Sanremo 2026, il primo nome (bomba): colpaccio per Carlo Conti
Il 2026 si preannuncia come un anno di cambiamenti per il Festival di Sanremo, uno degli eventi più seguiti e discussi della musica italiana

Il Festival di Sanremo 2026 si caratterizzerà anche per un cambiamento importante nella selezione delle canzoni in gara. L’organizzazione ha deciso di eliminare il sistema di selezione interna per alcune categorie, e di dare più spazio a giovani autori e band emergenti, permettendo loro di presentare le proprie composizioni senza filtri. E Carlo Conti ha in mente un nome bomba.
Sanremo 2026 non sarà solo musica e intrattenimento: il festival metterà al centro anche tematiche sociali, con uno spazio dedicato a iniziative benefiche e alle problematiche ambientali. In un mondo in cui la musica è sempre più strumento di cambiamento, il palco di Sanremo diventerà una vetrina per progetti sociali, con esibizioni e performance che sensibilizzeranno il pubblico su temi come il cambiamento climatico, la lotta contro le discriminazioni e la difesa dei diritti umani.
Un colpaccio per Sanremo
Si preannuncia una stagione ricca di novità per il panorama musicale e dello spettacolo italiano, con Tiziano Ferro che si prepara a fare il suo debutto in gara al Festival di Sanremo 2026.

Il noto conduttore Carlo Conti è già al lavoro per la prossima edizione del Festival di Sanremo e punta su un colpo di scena di grande impatto: la partecipazione in gara di Tiziano Ferro. Il cantautore di Latina, che si è affermato come uno degli artisti italiani più amati a livello internazionale, non ha mai gareggiato ufficialmente al Festival, pur essendo stato ospite nel 2006 e co-conduttore nel 2020 insieme ad Amadeus e Fiorello.
Tiziano Ferro, da anni residente a Los Angeles, ha recentemente cambiato direzione artistica affidandosi alla manager Paola Zukar, già al fianco di Madame e Marracash, e ha lasciato la Universal per approdare alla Sugar Music di Caterina Caselli. Questo cambio di rotta segna una nuova fase nella carriera di Ferro, che stavolta è deciso a mettersi in gioco sul palco dell’Ariston. La sua esperienza pluriennale, con oltre 20 milioni di dischi venduti nel mondo e un repertorio che spazia dall’italiano allo spagnolo, dall’inglese al francese, promette di arricchire la competizione con la sua carica emotiva e la sua riconosciuta abilità di cantautore.
Il debutto in gara di Ferro è atteso con grande entusiasmo e, qualunque sia l’esito della competizione, si prevede già un successo sia di critica che di pubblico, rafforzando ulteriormente il suo ruolo di icona della musica contemporanea italiana. Staremo a vedere se l’ipotesi si concretizzerà.