Chi afferma che la Puglia sia cara non ha torto, ecco lo studio che lo conferma

L’estate 2025 si preannuncia una vera sfida per le tasche degli italiani, con vacanze estive sempre più un lusso riservato. Secondo una ricerca di Assoutenti, il quadro dei costi delle strutture ricettive è chiaro: la Puglia, una delle mete estive più amate, si colloca in fascia alta rispetto alla convenienza di altre regioni. Scopriamo i dettagli. Vi invitiamo a leggere alcune curiosità sui luoghi economici della Puglia
COSTI IN CRESCITA PER LE FAMIGLIE
Lo studio analizza una famiglia tipo (due adulti e due figli) che prenota una settimana di vacanze dal 9 al 16 agosto in hotel 3 stelle, evidenziando una chiara tendenza al rialzo dei prezzi.
PUGLIA: TRA LE PIÙ CARE
In Puglia, località molto gettonate come Gallipoli e Otranto richiedono una spesa minima di circa 1.700 euro per la settimana tipo. Un dato che posiziona la regione in una fascia di prezzo superiore a molte destinazioni “di riferimento”.
CONFRONTO CON ALTRE REGIONI
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Emilia Romagna: la regione più competitiva. A Rimini si spende almeno 1.030 €, a Riccione 1.498 €, a Milano Marittima 1.512 €.
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Toscana: Lido di Camaiore e Viareggio superano gli 1.600 €, mentre Marina di Pietrasanta arriva a 2.226 €.
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Liguria: Rapallo costa 1.610 €, Santa Margherita Ligure balza a 3.551 €.
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Veneto: Lido di Jesolo e Caorle si attestano intorno a 1.500 €.
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Friuli-Venezia Giulia: Lignano Sabbiadoro e Grado superano i 1.800 €.
Questo significa che la Puglia, pur molto affascinante, è più costosa di molte altre mete balneari tradizionali.
METE ESCLUSIVE: LA SARDEGNA DA RECORD
Per confrontare, alcune località di lusso segnano cifre straordinarie:
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Baja Sardinia: 2.681 €
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Golfo Aranci: 2.870 €
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San Teodoro: oltre 3.000 €.
Anche altre regioni come Sicilia, Amalfi, Sorrento superano abbondantemente i 2.000 € per la stessa settimana.
TRAGHETTI: UN’ALTRA VOCE DI SPESA
I costi dei traghetti, soprattutto per chi viaggia con auto, sono aumentati drasticamente:
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Civitavecchia–Olbia: 1.343 €
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Genova–Porto Torres: 1.363 €
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Livorno–Olbia: 1.197 €
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Civitavecchia–Porto Torres: 1.005 €
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Napoli–Palermo: 678 €
I prezzi crescono di circa +9,7 % rispetto al 2024.
STABILIMENTI BALNEARI: RINCARI CONTENUTI
Dopo i rincari post-Covid, i prezzi per ombrellone + due lettini variano tra 32–35 € al giorno, con picchi significativi:
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Gallipoli: fino a 90 €
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Alcune spiagge della Sardegna arrivano a 120 €.
Gli aumenti sui listini (consumazioni e servizi inclusi) oscillano tra 3 % e 5 %, con abbonamenti annuali +6 %.
L’ESTATE 2025: IL SALASSO PER LE FAMIGLIE
Secondo Assoutenti, l’aumento spinge molte famiglie a:
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Ridurre la durata delle vacanze.
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Spostarsi su giugno, luglio o settembre per risparmiare.
Molti parlano di una crescente “polarizzazione del turismo“: chi può permettersi vacanze esclusive, chi deve rinunciarvi.
CURIOSITÀ
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La Puglia offre esperienze autentiche, ma il Costo–beneficio è in calo rispetto ad altre mete.
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I traghetti diventano un vero peso economico, non solo le strutture.
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Le famiglie cambiano abitudini, scartano Ferragosto o scelgono mete alternative.
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Le località “vip” restano per pochi, aumentando ancora la forbice tra turismo di massa e lusso.
L’estate 2025 si fa ricordare non solo per il sole, ma per il peso sempre più sostanzioso sul bilancio delle famiglie italiane. La Puglia, destinazione amata ma costosa, si confronta con regioni più economiche (Emilia Romagna) e con mete esclusive ancora più onerose. Le vacanze si trasformano quindi in una scelta strategica: più brevi, più frequenti o spalmate su mesi meno cari.